Un nuovo grande villaggio turistico, un agriturismo con serre e campi da coltivare oppure chissà che altro.

Di certo c'è che il Comune di Villaputzu ha in mano 207 ettari ad appena due chilometri dal mare di Costa Rei e adesso deve decidere come utilizzarli.

Da meno di un mese, infatti, è ridiventato proprietario di un complesso immobiliare che sorge su un terreno a Maloccu (giurisdizione di Castiadas, subito dopo il bivio che da Olia Speciosa conduce a Costa Rei).

Si tratta di un complesso immobiliare che nel 1979 venne dato in concessione a una cooperativa (la Fulvio Sanna) che è poi fallita.

Dopo anni di contenziosi lo scorso 30 agosto, alla presenza del sindaco e del curatore fallimentare della cooperativa, l'immobile è stato riconsegnato al Comune.

E già sono arrivate le prime richieste di informazioni da parte di grandi aziende agricole e turistiche del Nord Italia: "Intanto - ha sottolineato il sindaco Sandro Porcu - è un risultato importante per l'intera comunità di Villaputzu che dopo tantissimi anni si riappropria di un bene dalle grandi potenzialità. Le proposte che stanno pervenendo sono numerose, le valuteremo tutte con la massima attenzione".

LO STATO DEI LUOGHI - Fra i fabbricati presenti all'interno dei 207 ettari (ma in stato di abbandono) ci sono delle grandi serre, impianti boschivi e seminativi, un vascone per l'approvvigionamento idrico, un vigneto e un agrumeto.

"Il nostro intento - ha chiarito Porcu - è quello di valutare le possibilità di sviluppo puntando alla vocazione agricola del territorio di Maloccu ma coniugandola con fini turistici. Crediamo che il settore agroalimentare abbia grandi potenzialità se associato ad un turismo sostenibile. Un mix che potrebbe portare sviluppo, economia e lavoro per i villaputzesi".

La struttura verrà data in concessione attraverso un bando di evidenza pubblica da perfezionare non appena si farà chiarezza su tutto quello che si può fare o no in un'area che risulta gravata da uso civico, "un vincolo - ha aggiunto il sindaco - che possiamo comunque trasformare in un vantaggio per la comunità".

AGROTURISMO - L'idea di un mix tra agricoltura e turismo piace anche a Claudio Casula, presidente della Pro loco e attivo politicamente ai tempi della Fulvio Sanna: "In Toscana e in Umbria - ha spiegato Casula - si sono tante aziende di questo tipo. Il turista cioè si occupa anche della coltivazione dei campi o della mungitura. Con la differenza che qui quando vuole può andare a prendere il sole in una delle spiagge più belle della Sardegna".

© Riproduzione riservata