Un milione di euro a OIS – Opere e Infrastrutture della Sardegna – per la realizzazione di uno studio di fattibilità finalizzato a progettare un nuovo ponte sul Flumendosa.

Superare le attuali gravissime criticità viarie legate all’attraversamento del Flumendosa, valutando la costruzione di un nuovo ponte, la riqualificazione di quello esistente con una sua riconversione a uso ciclopedonale, e l’individuazione di altre soluzioni in grado di migliorare la connessione stradale dell’area; questo è l’obiettivo di un emendamento al Disegno di Legge n. 119 (Assestamento di bilancio 2025 - 2027) presentato oggi in Consiglio Regionale dal consigliere Sandro Porcu, capogruppo di Orizzonte Comune. L’emendamento ha ottenuto le firme di tutti i componenti dell’aula e il voto favorevole unanime.

Lo studio di fattibilità dovrà fornire un quadro informativo completo e attendibile, comprendendo un’analisi tecnica approfondita del contesto territoriale, geologico, idraulico e infrastrutturale, una valutazione economico-finanziaria con stima di costi, tempi e benefici, nonché una pre-verifica della sostenibilità ambientale e paesaggistica e della coerenza con la pianificazione territoriale e urbanistica vigente.

Tutto dovrà essere svolto in stretta sinergia con le comunità locali, che saranno coinvolte sin dalle prime fasi attraverso tavoli tecnici e momenti di confronto pubblico, così da definire con precisione le reali esigenze del territorio e garantire un processo partecipato e trasparente.

L’obiettivo è costruire un’opera che non sia soltanto funzionale dal punto di vista ingegneristico, ma che rifletta pienamente le priorità e le aspettative della popolazione e del tessuto sociale ed economico del Sarrabus.

«L’emendamento che ho presentato oggi in aula parla principalmente di diritti: diritto alla mobilità, alla salute, diritto di esistere come territorio, parla di riequilibrio territoriale - afferma Porcu - Il Flumendosa non può essere più un confine, come è stato in questi mesi, deve tornare ad essere punto di passaggio e crescita per l’intero Sarrabus. Gli attuali lavori di ristrutturazione, oltre al loro gravissimo ritardo, anche una volta ultimati non saranno capaci di rispondere alle esigenze di viabilità e del traffico veicolare attuale, il ponte di ferro sarà sempre e comunque un ponte concepito con criteri di fine 800. E’ necessario quindi prevedere un investimento concreto per avviare uno studio di fattibilità serio, rigoroso e condiviso».

«Vogliamo che venga valutata ogni opzione – prosegue Porcu – , con un approccio integrato che tenga conto della viabilità, della sicurezza, dell’impatto ambientale e delle prospettive di sviluppo economico. Non stiamo parlando di una semplice infrastruttura, il ponte sul Flumendosa influisce sulla la qualità della vita di migliaia di cittadini, sul loro accesso alle cure mediche, alla scuola, ai servizi, influisce sulla loro vita di comunità; motivazioni riconosciute e comprese da tutta l’aula che ha firmato e approvato con me l’emendamento, e per questo li ringrazio, così come ringrazio chi in questo periodo si sta impegnando, in questa situazione di grande difficoltà, per portare avanti iniziative costruttive, il tavolo tecnico e politico presso l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici, il comitato spontaneo per il ponte di ferro, le attività produttive e tutti i cittadini del Sarrabus».

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