I due corpi a un metro di distanza, accanto a due pietre. Così sono stati ritrovati dalle squadre di ricerca in un terreno su una collina a Santu Lianu, comune di Quartu, i cacciatori morti durante la serata di ieri in una tragica battuta di caccia: sono Giacomo Desogus e Matthias Steri, entrambi ventottenni quartesi.  Secondo la prima ricostruzione fatta dai carabinieri della compagnia di Quartu uno dei due avrebbe sparato  accidentalmente all’altro, utilizzando il fucile regolarmente detenuto da Desogus. E probabilmente distrutto dal dolore e preso da rimorso, ha premuto ancora il grilletto contro di sé.

Gli accertamenti che verranno effettuati sotto il coordinamento della Procura stabiliranno chi è morto per primo e chi, dei due amici, sconvolto, abbia deciso di togliersi la vita: la dinamica è da ricostruire con il supporto delle analisi balistiche. 

Erano stati i familiari a dare l’allarme ieri sera non riuscendo a mettersi in contatto con i due. Sono iniziate così le ricerche effettuate dai carabinieri in collaborazione con i vigili del fuoco e il personale del Corpo Forestale. I telefoni cellulari dei due squillavano a vuoto. Dopo aver ritrovato l’auto, le ricerche si sono concentrate nella di Santu Lianu fino al tragico ritrovamento.

Sul posto sono poi arrivati gli specialisti del Nucleo investigativo dei Carabinieri, per i rilievi, insieme al medico legale Roberto Demontis.

Nella mattinata le due salme saranno trasferite all'Istituto di medicina legale del Brotzu dove lo stesso professor Demontis effettuerà la perizia necroscopica dopo che con gli esami sul terreno dovrebbe meglio chiarire la drammatica vicenda.

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