Truffa e falso: sono le due accuse che la Procura di cagliari rivolge a Rossano Zedda, sindaco di Gergei, per il quale il pm Andrea Vacca di recente aveva anche chiesto la sospensione dall'attività lavorativa nell'Esercito.

Il primo cittadino, caporale maggiore scelto, secondo la ricostruzione dei carabinieri del nucleo operativo di Isili e dai colleghi del reparto di polizia militare di Cagliari chiedeva permessi e licenze in coincidenza di appuntamenti in Giunta o da sindaco così da godere di assenze dal lavoro retribuite, ma gli appuntamenti da lui stesso segnalati al Comando sarebbero stati in realtà inesistenti.

L'indagato, interrogato dal giudice delle indagini preliminari Giuseppe Pintori alla presenza del suo avvocato difensore Mauro Cuccu, ha sostenuto si sia trattato di un errore di interpretazione della norma e ribadito la sua buona fede. "I permessi sono stati usati per lavorare in Comune e svolgere il mandato di sindaco: pur sbagliando magari nella forma, Zedda ha svolto l'attività prevista", ha detto il legale, "magari chiedeva via libera per attività di Giunta e, anche se non erano previste riunioni, svolgeva comunque il proprio mandato".
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