Un nido di “Vespa orientalis”, specie in espansione sul territorio italiano, è stato localizzato da alcuni operai in un deposito attrezzi di Acquavitana, la società che gestisce il servizio idrico a Sinnai.

Il nido – con un centinaio di vespe, lunghe anche oltre due centimetri – è stato subito eliminato dagli stessi operai che hanno operato ad alcuni metri di distanza con uno spray per calabroni.

Sul posto è arrivato anche il direttore generale di Aquavitana Alberto Cortese: inizialmente si è parlato di vespe asiatiche (più pericolose), con diffusione nel sud Italia, Sardegna, in grado di provocare danni alle api e agli alveari. È stato lo stesso direttore di Acquavitana a contattare gli esperti.

La vespa orientale è autoctona della Penisola, tuttavia si sta osservando un aumento degli avvistamenti nel centro-sud e nelle isole, probabilmente dovuto ai cambiamenti climatici.  

Il 15 agosto 2022 era già stata segnalata la presenza di queste vespe prima nella Penisola e poi anche in Sardegna.

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