In Trexenta i percettori del reddito di cittadinanza verranno impiegati nello svolgimento di attività e progetti utili alla collettività (i cosiddetti Puc) nei Comuni di residenza per almeno otto ore settimanali. "Dopo un certosino lavoro durato oltre un anno, sono in fase di attivazione i vari progetti con la presa in carico dei beneficiari", spiega Paola Casula, sindaca di Guasila e presidente dell’Unione dei Comuni della Trexenta.

Ed è proprio l’Unione a gestire il servizio che riguarda i Comuni aderenti al Piano unitario dei servizi alla persona (Plus): Senorbì, Mandas, Gesico, Goni, Guasila, Ortacesus, Samatzai, San Basilio, Sant’Andrea Frius, Siurgus Donigala, Suelli, Selegas, Barrali, Pimentel e Guamaggiore. 

Le singole amministrazioni comunali hanno approvato le schede di progetto e la delega all’Unione dei Comuni della Trexenta per l’attuazione dei progetti occupazionali. Si tratta di incarichi che i percettori del sussidio potranno svolgere per conto dei Comuni, affiancando il personale dipendente. 

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