Si chiama Trexenta Experience, e si traduce in un viaggio alla riscoperta del territorio. Fortemente voluto dall'Unione dei Comuni, protagonista assoluto è il visitatore che, attraverso varie tappe – della durata di due mesi – sarà coinvolto in un'esperienza emotiva, sensoriale, storica, ambientale, ma anche fisica e intellettuale. 

Il percorso, pensato per appuntamenti del fine settimana, attraversa e coinvolge i paesi di Senorbì, Ortacesus, Siurgus Donigala, Pimentel, Suelli, Guasila, Gesico, Selegas e Guamaggiore.
"Trexenta Experience" mira alla valorizzazione delle risorse archeologiche, a quello che viene chiamato un turismo "lento" e di qualità e che si affida alla forza della cultura, delle feste e dei riti religiosi e alla tradizione, sia essa musicale, culinaria, o dei costumi e delle usanze tipiche. In sintesi: una innovativa evoluzione culturale della fruizione turistica, dove l'ospite diventa attore attivo principale grazie a esperienze indimenticabili, nelle suggestive località archeologiche.

La manifestazione di svolgerà infatti nei siti archeologici della regione storica della Sardegna centro-meridionale, caratterizzata da fertili colline dove prevale la coltivazione cerealicola, degli oliveti e dei vigneti. Il patrimonio archeologico dei territori diventerà così il palcoscenico ideale per la riscoperta della Trexenta attraverso antichi mestieri, laboratori artigianali e di cucina della tradizione sarda, le degustazioni accompagnate da sinfonie ancestrali di launeddas e melodie suonate dagli artisti locali, la raccolta e la trasformazione dei prodotti enogastronomici, visite guidate nei siti archeologici, lezioni di ballo sardo con la partecipazione dei gruppi folk locali.

Saranno organizzate visite guidate presso i siti archeologici e brevi conferenze in loco da parte di archeologi ed esperti, ancora laboratori di artigianato sardo, cucina della tradizione sarda, fotografia, coinvolgimento dei partecipanti nella raccolta dei prodotti e della loro trasformazione alla scoperta delle pratiche di agricoltura biologica, riscoperta degli antichi mestieri: preparazione e degustazione dei prodotti enogastronomici del territorio, lezioni di “orienteering” e passeggiate ecologiche, lezioni di ballo sardo con i gruppi folk locali e intrattenimenti musicali della tradizione sarda con i musicisti locali.

Attraverso la manifestazione si vuole promuovere e valorizzare i siti archeologici, mantenendo viva l'identità della Trexenta e così salvaguardare e incentivare il patrimonio culturale delle prossime generazioni, favorendo la divulgazione della conoscenza del territorio in maniera sostenibile e culturalmente orientata al “turismo esperienziale”, attraverso la partecipazione diretta del visitatore, mediante laboratori che facciano riscoprire gli antichi saperi e i sapori e garantendo il gradimento dei partecipanti. 

© Riproduzione riservata