È morta insieme al compagno dopo una caduta dalla scogliera di Cala Fighera. Un tragico incidente, un volo dagli scogli fatale per entrambi, seguito dalla caduta nelle acque del Golfo di Cagliari, dove è stata trovata senza vita dai soccorritori. Eppure, a distanza di due settimane dalla tragedia, quel luogo parla ancora di Manola Mascia. E lo fa restituendo la sciarpa blu appartenuta alla 29enne cagliaritana, trovata attorcigliata allo steccato che costeggia la passeggiata di Calamosca. 

A raccontare il ritrovamento è stata la madre di Manola, Cristina, che sul suo profilo Facebook ha condiviso la foto dell'indumento. La sciarpa, custodita gelosamente da qualche arbusto o tronco d’albero, è stata protetta dal vento che negli ultimi giorni ha colpito la città. Forse un ultimo, beffardo regalo dello stesso destino che ha portato via Manola, strappandola dall’amore dei suoi cari. La famiglia, ancora affranta, ha lanciato un appello sui social, chiedendo a chiunque avesse ritrovato uno degli effetti personali della ragazza di contattarli.

Oltre alla sciarpa, è stata ritrovata anche una cintura con una fibbia, probabilmente appartenente al cappotto nero che era stato trovato in mare. Tuttavia, mancano ancora lo «zainetto bianco» e il «cellulare», oggetti che potrebbero essere rinvenuti nella zona.

La speranza della famiglia è che, nonostante il passare del tempo, il luogo possa restituire altri frammenti di vita di Manola. «Chiunque trovi altro ci contatti», l’appello della donna. Con la 29enne, ha perso la vita anche Paolo Durzu, 33enne di Quartu. Il suo corpo è stato ritrovato a circa 15 metri dal punto in cui è stato individuato quello della fidanzata.

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