Teulada, resort della Sitas a Tuerredda: l'opposizione vuole vederci chiaro
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"Un Consiglio comunale straordinario per fare chiarezza sul progetto del mega resort sulla costa tra Capo Malfatano e Tuerredda".
A chiederlo a gran voce, dopo le recenti novità della Cassazione e il nuovo progetto sull’investimento immobiliare della Sitas sono i gruppi consiliari di opposizione “Insieme per Teulada” e “Trasparenza e rinnovamento”.
Una richiesta indirizzata al sindaco Daniele Serra che prende spunto da vicende già viste a Teulada. "Non vorremmo trovarci di fronte a un film già visto con la replica del caso Baia delle ginestre”, scrivono i consiglieri Francesca Monni, Alessandro Serafini, Marina Lai e Giacomo Piras.
Ricordando la recente pronuncia della Corte di Cassazione (per la quale le procedure di rilascio delle autorizzazioni sarebbero illegittime), che farebbe aleggiare lo spettro di nuove demolizioni, e il nuovo progetto presentato dalla Società iniziative turistiche agricole sarde (holding sotto l’egida dei gruppi Toti, Benetton e Caltagirone), l’opposizione vuole vederci chiaro.
"Il progetto della Sitas è un’opportunità unica per il paese. Le amministrazioni degli ultimi 25 anni hanno sempre espresso la propria volontà, unanime, di portare avanti l’investimento tra Tuerredda e Malfatano ritenendolo fondamentale quale garanzia di sopravvivenza di una comunità in grande difficoltà".
"La nostra – sottolineano - non è una posizione contro gli ambientalisti. Siamo per la politica del fare, non certo mirata alla distruzione. Auspichiamo che in via semplificata, con la Sitas che ha presentato un nuovo progetto in Regione, siano presenti tutti gli organi tecnici competenti e le stesse associazioni ambientaliste in modo da fugare qualsiasi dubbio e dar gambe così al progetto dell’albergo indispensabile a dare una boccata d’ossigeno ai diversi disoccupati locali".