Nuova campagna di scavi nel nuraghe di Suelli. Sono ripresi gli interventi finalizzati allo studio e alla ricerca nell’area nuragica in località Piscu, tra le più importanti e suggestive dell’intera Trexenta. «Abbiamo condiviso con la Soprintendenza e con l’impresa incaricata dei lavori di non interdire completamente l’area, per consentire le visite purché le stesse si svolgano nell’assoluto rispetto dei luoghi e delle prescrizioni», dice il sindaco Massimiliano Garau.  

I reperti che verranno restituiti al termine degli scavi andranno a impreziosire l’allestimento del Museo archeologico realizzato in un edificio comunale al centro del paese e inaugurato nelle scorse settimane alla presenza della funzionaria Gianfranca Salis e della responsabile del patrimonio archeologico Elena Romoli (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sassari), dell’antropologa Laura Caria e del presidente Archeofoto Sardegna Nicola Castangia. Nel Museo sono esposti gli oggetti ritrovati nella tomba megalitica in località Pranu Siara e gli oltre 150mila reperti custoditi da circa quarant’anni nel magazzino comunale di Suelli.

La Giunta comunale inoltre ha aderito al progetto di programmazione territoriale “Trexenta: una storia, tante storie da raccontare” finanziato dalla Regione Sardegna con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo turistico attraverso la costruzione di una rete che, a partire dalle eccellenze archeologiche, intercetti ulteriori beni storico-culturali e ambientali di pregio rendendoli fruibili a tutti. Grazie all’adesione alla programmazione territoriale (sono coinvolti tutti i Comuni dell’Unione della Trexenta) e con i soldi stanziati dall’assessorato regionale della Programmazione, Bilancio e Assetto del territorio sarà possibile intervenire sulla valorizzazione, non solo del nuraghe Piscu, ma di tutti i siti archeologici disseminati nel territorio di Suelli.

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