Terza giornata di ricerche per ritrovare Stefano Bianchelli, 56 anni, e Mario Perniciano, 55, i due sub dispersi da domenica nel mare di Villasimius.

In azione per individuarli, da questa mattina, anche un robot subacqueo e una nave cacciamine della Marina Militare. 

In particolare il robot, dotato di telecamere, potrebbe raccontare molte cose su ciò che è accaduto domenica a 107 metri di profondità, anche se condizioni meteo marine e le correnti di questi giorni potrebbero anche aver in parte modificato il fondo del mare.

In paese amici e colleghi increduli. «Erano esperti, Bianchelli era il più bravo di tutti», dicono. E quell’immersione a un centinaio di metri di profondità, tra Serpentara e l’Isola dei Cavoli, nella zona del relitto della San Marco, nave affondata durante la Seconda guerra mondiale, doveva essere per loro «normale routine». 

Gli articoli completi di Raffaele Serreli e Gianni Agus su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e nell’edizione digitale

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