Quando i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Cagliari hanno scoperto un’evasione dell’Iva per 150mila euro, hanno subito cercato di rintracciare i vertici della società, attiva nel commercio ittico, finita sotto la lente nel corso di controlli anti-frode. Ma nella sede dichiarata non c’era nessuno, mentre il rappresentante legale è risultato irreperibile.

Guai su guai si sono dunque aggiunti alla posizione dell’azienda, che ora dovrà rispondere di numerose irregolarità davanti alle autorità competenti. 

"Le operazioni di controllo – spiega una nota dell’Adm – sono state dirette a ripercorrere tutta l’attività concernente la commercializzazione dei prodotti, partendo dagli approvvigionamenti costituiti dagli acquisti all’interno dell’Ue e verificando il rispetto delle condizioni e degli adempimenti stabiliti dalla normativa fiscale in materia”.

Gli accertamenti sono stati condotti  innove Paesi dell’Unione, che hanno confermato

l’esistenza delle transazioni commerciali. Ma a tali transazioni non corrispondeva il versamento dell’Iva dovuta. 

Per questo, il responsabile della società è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cagliari.

(Unioneonline/l.f.)

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