Il Gruppo locale CAI (Club alpino italiano), della sezione di Cagliari,  ha effettuato un’escursione conoscitiva per la verifica dei sentieri che dalla località di “Cuile de Is Coccus”  consenta la visita di alcune  interessanti zone nel territorio del Comune di Sinnai  ma anche di raggiungere il sentiero Italia in zona “Monte Serpeddì”. 

«I sentieri percorsi rientrano - dice Giorgio Argiolas, responsabile della sezione Cai di Cagliari -  nel progetto di una ampia rete escursionistica elaborato dal Gruppo locale G.P.S. (Gerrei Parteolla Sarrabus) della Sezione CAI di Cagliari,  recepito dal Comune di Sinnai e recentemente inserito dall’Agenzia regionale Forestas  nel “Piano triennale di sviluppo e gestione della RES per il triennio 2024/26” (delibera regionale nr 5/23 del 23 febbraio 2024). Nell’occasione tutti i partecipanti hanno potuto godere della meravigliosa e profumatissima florescenza multi specie e soprattutto delle “Peonie” rigogliose in questi tratti.  Un territorio assolutamente meritevole di attenzione che giustifica la realizzazione di sentieri ben segnati per  essere visitato in totale sicurezza data la complessa morfologia del territorio. L’escursione - aggiunge Giorgio Argiolas - ha attraversato un territorio  che, tra il ‘700 e l’800, ha subito un gravissimo danno ambientale trasformandolo da bellissima e folta foresta di lecci e sughere, in un ambiente totalmente spoglio ed arido oggi rappresentato esclusivamente da Gariga e macchia mediterranea, con la presenza di diversi e isolati alberi monumentali di leccio, sopravvissuti alla razzia».

Secondo Argiolas «i pascoli hanno avuto il loro peso, insieme agli incendi e ai diradamenti per le coltivazioni agricole, sulla devastazione del bosco originario . Ma una  devastazione di tale portata non è commisurabile soltanto a questi fenomeni. È probabile invece che fra il '700 e l’800 per soddisfare le concerie (nel 1830 ne risultavano in Sardegna ben 130 distribuite in tutta la Regione) fosse fiorente l’attività di decorticazione degli alberi vivi per produrre la “Rusca”, corteccia essiccata e macinata, ottima per la concia che risultava un ottimo prodotto per rendere i pellami più morbidi e di maggior pregio rispetto a ciò che si otteneva tradizionalmente con quella prodotta dal mirto. Nuovi sistemi di concia  appresi dagli artigiani francesi, grandi produttori e fornitori di pellame di qualità,  (Rif.: “Tra cronaca e storia le vicende del patrimonio boschivo della Sardegna”, Enea Beccu , Carlo Delfino editore, 2000). Purtroppo la decorticazione delle piante vive ne procurava una inesorabile morte in breve tempo, a differenza del taglio che lasciava la possibilità alle piante di riprendere vitalità».

La rete escursionistica relativa al territorio di Sinnai comprende sentieri con partenza dalla pineta verso Monte Cirronis, dalla zona del Nuraghe Pirreu verso il Monte Tratzalis, da Cuile de Is Coccus verso M.te Serpeddì, da Tasonis verso San Gregorio, dai Sette Fratelli verso Solanas e Torre delle Stelle, Foresta Tuviois e via dell’Argento. Da notare che è stato ripescato un progetto dell’Unione dei Comuni del Parteolla con partenza dalla chiesa di San Pietro in Settimo San Pietro verso Bruncu Barraca, da Soleminis verso Monte Arrubiu,  da Serdiana e Donori verso i monti più alti di Dolianova e in particolare a Monte Tronu.

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