Sinnai, scontro tra il comune e Abbanoa per l'acqua con il contagocce a Solanas
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A Solanas l'acqua continua ad arrivare col contagocce solo dai pozzi del Comune di Sinnai.
Abbanoa ha interrotto il servizio sostenendo di essere creditore di quasi un milione e mezzo di euro.
Il sindaco di Sinnai replica garantendo che Sinnai ha già pagato 800mila euro, una somma superiore anche all'acqua realmente consumata nella frazione turistica.
Il motivo di questa differenza? "Bollette poco chiare e tariffe-dice il sindaco Matteo Aledda-dettate da Abbanoa e non da Egas, l'Ente di gestione delle acque sarde".
Abbanoa replica sostenendo che le tariffe richieste sono quelle giuste.
Insomma che non ci sono errori.
Ed intanto della vicenda che sta procurando gravi disagi fra turisti e villeggianti, si occupa la Federconsumatori.
"Siamo di fronte si legge in una nota firmata dall'avvocato Andrea Pusceddu, presidente della federconsumatori Sardegna- caso di abuso di potere da parte di Abbanoa.
Da circa due settimane, a causa della scarsa disponibilità della risorsa idrica, alcune zone subiscono cali di pressione o interruzione del servizio comportando un grave disagio per i residenti, per gli esercenti commerciali e per i villeggianti.Il gestore unico ha deciso di interrompere il servizio per un contenzioso con la S.p.A Acqua Vitana – che gestisce il servizio idrico nel territorio di Sinnai – e il Comune di Sinnai, avente ad oggetto la contestazione e la richiesta di pagamento da parte di Abbanoa a Acqua Vitana di diverse fatture prodotte in acconto contenenti tariffe sovrastimate rispetto a quanto previsto dal tariffario EGAS.
Acqua Vitana-aggiunge Pusceddu- ha fatto fronte al pagamento parziale dell'insoluto dovuto, sulla base dei consumi realmente rilevati e sulla base della tariffa di riferimento dell'Ente Gestione Acque Sarde.
Dal punto di vista normativo, dinanzi a un contenzioso in atto, la controparte (in questo caso Abbanoa) non ha alcuna facoltà di procedere a interruzioni del servizio, incorrendo – dunque – in un vero e proprio atto illecito.
La Federconsumatori, da anni si batte contro i soprusi messi in atto dalla dirigenza Abbanoa, con azioni mirate alla tutela del consumatore.
Sono i cittadini a pagarne le dirette conseguenze e a dover subire le continue difficoltà di una mala gestione del servizio e di un totale disinteresse da parte del gestore Abbanoa delle problematiche e dei diritti di tutta la popolazione.
In questo marasma, la politica regionale tace, l'assessore regionale di competenza non prende alcuna posizione in merito.
Vi ricordiamo che Abbanoa-chiude l'avvocato Andrea Pusceddu- è una società a partecipazione totalitaria pubblica, per cui è la Regione a dover dettare gli indirizzi politici, ma, per ora riscontriamo solo un continuo elogio e encomio da parte di chi dovrebbe rappresentarci in sede di Consiglio.
La politica è un servizio e non un dominio".