La campanella non ha suonato stamattina per i 220 bambini iscritti alla scuola materna e alle elementari della scuola di via Perra a Sinnai.

Nel caseggiato ci sono ancora i muratori. Impossibile garantire la sicurezza. Per loro è stata trovata una soluzione provvisoria. Dal 28 settembre, i bambini delle materne frequenteranno le lezioni nell'edificio di via Libertà, che riapre dopo alcuni anni. La classe 3° L della scuola primaria frequenterà il plesso di Via Caravaggio. Le restanti sei classi della scuola primaria faranno lezione nella scuola di Sant'Isidoro.

Per contratto i lavori in via Perra dovranno essere ultimati entro il 21 novembre. "Un'anticipazione anche parziale dei tempi di rientro delle classi nella propria sede di Via Perra - ha scritto il sindaco Tarcisio Anedda - potrà essere effettuata qualora lo stato di avanzamento dei lavori ed il ripristino dell'agibilità degli spazi fruibili la rendano possibile".

Stamattina a Sinnai c'è stata la protesta di un gruppo di genitori e bambini ricevuti in Municipio dallo stesso sindaco Anedda. Le lamentele? Mancata informazione sulla vicenda da parte del Comune, i disagi per i bambini e genitori che da lunedì si ritroveranno in un caseggiato non loro.

"Le iscrizioni ad un caseggiato - ha detto una mamma - sono legate a criteri di vicinanza dei genitori o dei propri cari. Andiamo incontro a pesanti disagi. Solo venerdì scorso abbiamo saputo dalla direzione didattica che il caseggiato di via Perra sarebbe rimasto chiuso. Davvero assurdo".

Critici gli esponenti dell'associazione politica Sinnai 360°: "Attendiamo di capire perché le date di consegna dei lavori siano state valutate con molta superficialità tanto da non organizzare per tempo il trasloco e informare tutti della non riapertura del plesso. Ci sono precise responsabilità".

Anche il movimento Pro Sinnai ha preso posizione. Così anche, nei giorni scorsi, alcuni consiglieri di minoranza (Cappai, Concas e Matta). Per la maggioranza si registra un documento firmato dagli assessori alla Pubblica istruzione Marta Sarigu e ai Lavori pubblici, Pino Floris, dove si legge: "A partire da maggio il Comune ha sollecitato l'impresa a riprendere i lavori. La riapertura del cantiere è avvenuta il 10 luglio 2020.

Nei primi giorni di settembre, preso atto della possibilità di rinviare alcuni interventi previsti all'interno dell'edificio, le aule sono state riconsegnate al Comune e il 10 settembre 2020 messe a disposizione dell'istituzione scolastica, con la riserva di valutare, con i rispettivi responsabili, la possibilità di avviare le attività didattiche in concomitanza ai lavori esterni.

Il 18 settembre 2020 la prosecuzione dei lavori è risultata incompatibile con la ripresa delle attività didattiche e le condizioni essenziali di sicurezza non risultavano garantite. Grazie alla programmazione effettuata e alla proficua collaborazione tra l'Amministrazione e i Dirigenti scolastici, è stato possibile prevedere il trasferimento temporaneo dei piccoli alunni in altri plessi, disponibili in seguito alla realizzazione di lavori effettuati con urgenza, nelle scuole di Sant'Isidoro con lavori di manutenzione e di via Libertà con l'ampliamenro di diverse aule, utilizzando fondi ministeriali ottenuti nel mese di luglio 2020 e risorse comunali, per complessivi 150mila euro".
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