Otto consiglieri comunali di Sinnai - Aldo Lobina, Saverio Melis, Aurora Cappai, Massimiliano Mallocci, Alessandro Orrù, Roberto Loi, Katiuscia Concas, Paride Casula - hanno inviato una istanza al sindaco Tarcisio Anedda, ai consiglieri e alla Giunta comunale per chiedere il ripristino della Festa della Liberazione in paese.

L'istanza è sottoscritta anche dal Gruppo politico "Sinnai 360".

In essa si legge che "nonostante la necessità di rispettare la norma emergenziale per il contenimento del contagio del Covid-19, quest'anno molti sindaci hanno partecipato in forma semplice a cerimonie per la Festa della Liberazione. Molti cittadini hanno espresso rammarico - e noi tra questi - per il fatto che altrettanto non sia accaduto nella nostra cittadina di Sinnai".

I firmatari della richiesta ricordano che "la festa infatti non commemora solo la liberazione dal nazifascismo, ma ricorda anche l'evento da cui è nata la nostra Repubblica e la sua Costituzione, che propugna i diritti umani come fondamento di progresso, di libertà e di pace. Questa festa a Sinnai non si celebra più da oltre 20 anni. Noi sottoscritti consiglieri comunali, certi del plauso dei cittadini e delle associazioni combattentistiche locali, proponiamo una istanza all'Amministrazione Comunale, perché d'ora in poi il Comune di Sinnai ripristini la celebrazione civile di questa data".

LA REPLICA DEL SINDACO - Immediata la replica del sindaco Tarcisio Anedda: "Non abbiamo certamente dimenticato il 25 aprile: questo appuntamento l'ho ricordato nel profondo del mio cuore e nel sito ufficiale del Comune inserendo l'inno di Mameli in tutte le sue bellissime versioni e gli auguri a Sinnai e all'intera Italia con tanto di augurio in questo momento tanto drammatico. Sperando in un futuro migliore, sperando di vivere tempi più sereni, siamo pronti anche a celebrare la Liberazione in piazza. Come puntualmente è stato fatto con le cerimonie per i Caduti e per la Brigata Sassari".

Raffaele Serreli
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