Una festa, quella della malvasia di Settimo San Pietro, diventata ormai uno degli eventi più attesi dell'autunno in Sardegna.

Giunta alla 14esima edizione, la manifestazione ha avuto un grosso successo di pubblico con la possibilità di visitare i magasinus, di assaggiare i prodotti dell'agro alimentare, di visitare il museo etnografico, la mostra fotografica di Claudio Mura sulla "Genti settimesa, anni Sessanta, il vecchio mulino del grano, le case campidanesi, autentici gioielli del passato. Ed in mezzo a questi appuntamenti tradizionale, anche i momenti di svago col palio delle botti – con in gara quattro Comuni e vinto da Sinnai - e il torneo di biliardino in strada. Giornate intense.

Al centro dell'attenzione il concorso sulla malvasie locali col primo premio assegnato da una giuria di sommelier alla malvasia di Davide Pili.

Ha organizzato il Comune con la collaborazione delle associazioni locali.

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Ora bisogna rilanciare la malvasia con nuovi impianti. Il sogno è quello di farlo col coiinvolgimento dei giovani, ora che il Comune di Settimo ha aderito con i voti unanimi del Consiglio comunale  all'associazione nazionale "Città del vino". Proprio in questo contesto, da anni, si punta a rivalorizzare i terreni di Su Pardu proprio con nuovi impianti a malvasia. La superficie oggi coltivata è ridotta ai minimi termini. Resta la qualità di un prodotto che fa parte della cultura agricola del paese.

Raffaele Serreli 

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