Costata finora otto milioni di euro di fondi regionali ed europei, SuperHando, l'ospedaletto dedicato ai portatori di handicap e che dovrebbe servire a sanificare le protesi, non è stato mai ultimato.

Il rischio è che diventi una cattedrale nel deserto. Un'enorme costruzione nella via 1 Maggio immersa nell'erba che attende di resa operativa.

Il sindaco Gigi Puddu, al riguardo, accusa: "Le responsabilità sono da addebitare esclusivamente alla Regione Sardegna e all'ATS, da anni inadempienti rispetto all'Accordo di programma stipulato nel 2013 col Comune di Settimo. Dopo che per anni si è bussato negli uffici dei vari assessorati regionali competenti e coinvolti nel progetto, restando sostanzialmente inascoltato, il Comune ha ora scelto l'azione legale, per cercare di smuovere una situazione divenuta grottesca per cui una struttura che doveva rappresentare un polo di sviluppo per tutto il territorio è diventata fonte di spesa per il Comune che deve occuparsi della guardiania della struttura e della manutenzione di alcuni impianti ormai già obsoleti a causa del mancato utilizzo".

Una pesante denuncia, insomma.

Anche il Movimento 5 stelle, in minoranza al Comune di Settimo, si è sempre detto preoccupato per la situazione. Il consigliere Davide Pili ha spesso parlato "della necessità di dare una sterzata ad una vicenda assurda. Questa struttura non può restare una cattedrale nel deserto".
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