Sestu, gestore di un’azienda agricola dona acqua al rifugio Amico Mio
Una salvezza dopo che, a causa della siccità, l’erogazione dell’acqua è stata sospesa in alcuni casi nelle campagne del paese«Quando si può aiutare perché non farlo?» Lo dice così, come la cosa più ovvia del mondo, Gabriele Mereu, gestore di un vivaio e di un’azienda agricola a Sestu che ha teso la mano a Silvia Marroccu e alle altre volontarie del rifugio Amico Mio, casa di una trentina di cani. Il suo aiuto, un magnifico regalo, è una cisterna carica di 12.000 litri di acqua. Una salvezza dopo che, a causa della siccità, l’erogazione dell’acqua è stata sospesa in alcuni casi nelle campagne sestesi.
«Purtroppo c’è poca acqua e noi eravamo disperati», racconta Silvia Marroccu. «Portavamo ogni giorno bottiglie e bidoni, ad agosto poi la situazione era davvero preoccupante. Per i cani ci sono vaporizzatori che spruzzano un po’ di acqua fresca, ma ormai era a temperatura ambiente e così noi ci siamo dovute arrangiare con bottiglie ghiacciate».
Viene così spontaneo chiedere una mano a un vicino: «Abbiamo una piccola cisterna da 2.000 litri e ho chiesto a Gabriele, che conosciamo bene, se conosceva qualcuno per riempirla». Ma lui è andato oltre, portando la più grande che ha: «Abbiamo una cisterna che usiamo solo quando innaffiamo i vigneti, adesso non è periodo quindi ho pensato che gliel’avrei data volentieri».
Una mattina, pochi giorni fa, l’emozionante momento della consegna, quando Mereu è arrivato col nipote Giuseppe: «L’abbiamo lasciata parcheggiata lì, è un prestito finché ne avranno bisogno. Anche fino all’anno prossimo, e se finiscono l'acqua ne porto altra. L’ho fatto volentieri: quando vedi i cani che hanno bisogno, e anche le volontarie che si caricano bottiglie su bottiglie e si prendono cura di loro… fanno tanto lavoro, e hanno bisogno di tanta acqua».