Serramanna, si lacera il ginocchio col guardrail: il caso finisce davanti al giudice
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Il ferro del guardrail le aveva brutalmente lacerato un ginocchio mentre passeggiava col padre nella circonvallazione del paese, e ora arriva la citazione per danni al Comune di Serramanna.
Protagonista della vicenda, finita sul tavolo del giudice di pace di Cagliari, è una ragazza di Serramanna che all’epoca dei fatti (era il 2011) aveva nove anni.
La vicenda torna d’attualità in questi giorni, con l’incarico formale al legale Antonio Avino Murgia di tutelare le ragioni del Comune.
Tutto in seguito all’atto di citazione promosso da Vittorino Steri: il padre della piccola, che nell’incidente si era procurata una ferita a un ginocchio suturata con 13 punti.
La famiglia Steri, patrocinata dall’avvocato Marianna Pizzo, chiede 18mila euro di indennizzo, per i danni permanenti (una vistosa cicatrice valsa un'invalidità dell’8 per cento).
"A tutt'oggi la strada dove si è verificato il sinistro non è ancora stata presa in carico dal Comune di Serramanna, figuriamoci nel 2011, quando si è verificato l’infortunio, e l’arteria era ancora oggetto di lavori", ha detto il legale nominato dal Comune abbozzando già la linea difensiva.
Il procedimento giudiziario per l'infortunio si fonde col braccio di ferro Comune-Rfi sulla presa in carico delle opere che a Serramanna, nel quadro dei lavori del raddoppio ferroviario della linea Decimomannu-San Gavino Monreale ha visto la realizzazione di tre cavalcaferrovia, un tunnel carrabile, sottopassi pedonali e ciclabili, e la circonvallazione: pienamente funzionale e utilizzata dagli automobilisti per evitare il centro abitato.
"Comune e Rfi si rimpallano, per questo, le responsabilità sull’accaduto, tanto che la nostra citazione e rivolta ad entrambi", sostiene l’avvocato Pizzo. "Noi non c’entriamo nulla", sintetizza invece a nome dell’Ente rappresentato l'avvocato Murgia.