Temperature sotto zero e brina bruciano i capolini dei carciofo.

Tra Serramanna, Samassi, Serrenti, Villasor e Nuraminis, dove sono coltivati oltre 5mila ettari di carciofaie, la gelata di ieri è stata il colpo di grazia per i coltivatori.

"Il danno è totale, ormai la produzione è definitivamente distrutta", riassume Matteo Frau, coltivatore di Samassi.

La brinata di ieri, con temperature che hanno segnato anche meno tre gradi, ha imbiancato i campi distruggere il poco di produzione scampata alle calamità dei mesi scorsi: piogge persistenti e grandine.

Insomma: i coltivatori sono in ginocchio, con danni per molti milioni di euro. I danni per le gelate accentuano lo stato di crisi del comparto agricolo, che ora ha anche un'altra drammatica chiave di lettura: la mancata sottoscrizione delle assicurazioni contro le gelate che rappresentano ormai l'unico salvagente per i coltivatori.

"I costi delle polizze sono troppo alti e solo poche aziende possono permettersi di stipularle", dicono in coro i carcioficoltori.

Ignazio Pillosu
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