Il museo archeologico Domu Nostra (Madn) di Senorbì, scrigno che custodisce tesori di antica memoria, incontra la profonda raffinatezza di un maestro dell’incisione, per dare vita a una suggestiva forma di contaminazione artistica.

Sabato 12 aprile, alle 17.30, nelle sale del museo di via Scaledda, verrà inaugurato l’allestimento di Gianni Atzeni “Arte Incisa e Infinita” nel quale, oltre a celebri opere come i “Guardiani”, gli “Alfieri” e gli “Arazzi”, emerge la copiosa serie di matrici e stampe, cifra stilistica della sua produzione.

«L’interesse dell’artista verso Senorbì ispira la creazione di opere inedite che si fondono con il percorso espositivo permanente del Madn», sottolinea Elisabetta Frau, responsabile scientifico del museo e del parco archeologico di Senorbì.

A corredo dell’iniziativa, presentata dalla storica dell’arte Marcella Serreli, per tutta la durata dell’esposizione, si svolgeranno laboratori didattici, dedicati principalmente ai bambini, volti allo studio e all’esplorazione delle tecniche dell’incisione.

Le attività saranno curate dallo stesso artista nelle seguenti date: domenica 27 aprile, dalle 16 alle 18: “Fonti luminose Astrali” (laboratorio per bambini 6/12 anni); sabato 3 maggio, dalle 16 alle 18: “Spirali multiformi (laboratorio per bambini 6/12 anni); venerdì 16 maggio, dalle 16 alle 18: Dimostrazione di tecniche incisorie calcografiche (attività rivolta agli adulti interessati); sabato 17 maggio, dalle 16 alle 18: “Sculture di carta colorata” (laboratorio per bambini 6/12 anni); domenica 18 maggio, dalle 16 alle 18: “Gatti. Quattro o quarantaquattro” (laboratorio per bambini 6/12 anni). Domenica 25 maggio, nella sala conferenze del Madn, sarà presentata una performance audio-visual con l’intervento elettroacustico di Roberto Zanata.

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