Addio discariche non autorizzate a Senorbì. Volgono al termine i lavori per la realizzazione della nuova isola ecologica in località Is Caberis, alla periferia del paese. Struttura pensata per potenziare il servizio della differenziata dei rifiuti che a Senorbì e nelle frazioni Arixi e Sisini sinora si basa unicamente sul ritiro porta a porta nei giorni stabiliti dal calendario. Il costo è di circa 50mila euro: soldi finanziati in parte dal bilancio comunale e in parte dalla ditta incaricata della raccolta differenziata sul centro abitato, come previsto dal bando per l’assegnazione del servizio. 

Quando la struttura entrerà a regime, almeno secondo le previsioni degli uffici contabili, si potrà ridurre gradualmente la tassa sui rifiuti (Tari) che ricade per intero sui contribuenti. L’inaugurazione (ancora da fissare la data) è slittata di diverse settimane perché l’amministrazione cittadina, in corso d’opera, ha sfruttato alcune risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per realizzare interventi di miglioramento e meccanizzazione della raccolta differenziata. «Effettuare nel migliore dei modi la differenziata riduce i rifiuti portati alla discarica e limita l'uso di materie prime nella realizzazione di nuovi prodotti, permettendo di risparmiare la risorse naturali del pianeta», dice il sindaco Alessandro Pireddu. L’area verrà dotata di un centro di riuso per l’ottimizzazione del sistema di conferimento dei rifiuti urbani. 

Anche a Mandas sono in programma alcuni interventi di sistemazione e ampliamento dell'ecocentro comunale di via Primo Maggio. Verranno investiti 100.000 euro per rendere ancora più moderna e funzionale una struttura fondamentale per la gestione del sistema della raccolta differenziata dei rifiuti. 

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