Martello e tubo di ferro usato a mo’ di scalpello. Non poteva credere alle sue orecchie Stefano Serra quando questa mattina è salito sugli scogli che separano la spiaggia di Porto Giunco dall’insenatura riparata dal maestrale di Serr’e Morus, a Villasimius: «Un turista stava bucando la roccia per piantare il suo ombrellone». 

Difficile stabilirne con precisione la nazionalità, «ma mi è sembrato dell’est», racconta Serra. Che ha documentato lo sfregio, con quel riparo dal sole bianco a trafiggere le rocce, prima di segnalare la vicenda ai bagnini di un vicino stabilimento balneare. 

Al responsabile è stato intimato di togliere subito  l’ombrellone. Lui ha eseguito. Ma con tutta probabilità eviterà conseguenze ben peggiori di un rimprovero: «Mi è stato assicurato che sarebbe stata chiamata la Guardia costiera», aggiunge Serra, che di professione fa il consulente, «ma sono rimasto lì un’ora e non è arrivato nessuno. I bagnini mi hanno detto che ci avrebbero pensato loro». 

All’orizzonte però non è comparsa nessuna motovedetta.

Enrico Fresu 

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