“Salute accessibile”, a Senorbì visite e screening gratuiti
Successo per “Mis.Hospital” con ii volontari della MisericordiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il successo dell’iniziativa “Mis.Hospital - Salute accessibile” dimostra quanto anche in Trexenta sia sentito il tema della prevenzione. In occasione delle due giornate di visite gratuite tenute a Senorbì sono stati effettuati complessivamente 163 screening gratuiti, grazie ai volontari della Federazione Regionale delle Misericordie della Sardegna, dei medici e degli operatori sanitari che hanno messo a disposizione gratuitamente le proprie competenze e il proprio tempo.
Sono intervenuti il sindaco Alessandro Pireddu che ha ricevuto i ringraziamenti dei volontari per il sostegno dell’amministrazione comunale alle loro iniziative, l’assessore comunale Nicola Contu, il vicepresidente del Consiglio regionale Giuseppe Frau (medico, impegnato da sempre nella professione, nel sociale e nel volontariato), il presidente della Confederazione regionale delle Misericordia Giovanni Mura, il presidente della Misericordia di Senorbì Patrizio Batzella, il comandante dei carabinieri Roberto Perna e il presidente della Protezione civile Sant’Isidoro Andrea Cirina.
L’iniziativa, realizzata con la collaborazione della Misericordia di Senorbì e il contributo della Fondazione di Sardegna, ha consentito di offrire alla popolazione visite specialistiche in diabetologia, endocrinologia, medicina generale e cardiologia, oltre alla rilevazione dei parametri vitali «L’elevato numero di prestazioni erogate sottolinea l’efficacia dell’evento e il grande valore sociale del lavoro di squadra tra volontariato e personale sanitario», sottolinea il presidente della Misericordia di Senorbì Patrizio Batzella.
L’intento delle due giornate, che certamente non resteranno isolate, era quello di prestare attenzione ai luoghi più distanti dalle città e dagli ospedali, dove la popolazione riscontra una maggiore difficoltà nell'accesso al sistema sanitario. Questo il commento di Giuseppe Frau, che ha voluto far sentire il sostegno e la vicinanza della Regione ai tanti volontari che si sono impegnati per il buon esito dell’iniziativa: «L’obiettivo fondamentale di questo progetto itinerante, che toccherà tanti territori della Sardegna, non è certamente quello di sostituire il servizio pubblico ma affiancarlo, per garantire anche alle persone in condizioni di fragilità economica e di salute le cure di cui hanno bisogno, superando le barriere delle lunghe attese e dei costi di visite e trasporto elevati. Stiamo lavorando perché in un momento di grande difficoltà per la sanità pubblica, vada pienamente valorizzato lo straordinario supporto del volontariato e del territorio».
