Tra cinque mesi scadrà l'appalto per la raccolta dei rifiuti e l'opposizione lancia l'allarme: "Non ci sono più proroghe, se il Comune non si muove ci troveremo con le strade invase dai rifiuti".

Mentre la Giunta tace viene ipotizzato lo scenario peggiore, ma è vero che dal primo marzo non ci sarà più nessuno obbligato a raccogliere i rifiuti dalle case dei quartesi.

LA SITUAZIONE - Il servizio è affidato alla De Vizia dal 2008, con un contratto di nove anni che prevedeva la possibilità di una proroga di dodici mesi, scattata il primo marzo scorso, che terminerà a fine febbraio 2018.

"Secondo il codice degli appalti non è più possibile concedere altre proroghe - spiega il consigliere Pd Francesco Piludu - se il Comune non dovesse fare in tempo ad affidare di nuovo il servizio si creerebbe una situazione di caos, che potrebbe portare a un intervento d'urgenza della Prefettura".

LE CRITICHE - Pensa al peggio anche Lucio Torru, consigliere di Forza Italia passato all'opposizione: "Finiremo coi sacchi di immondizia per le strade e le piazze quartesi, magari dovremo aspettare l'intervento dei vigili del fuco - commenta - di sicuro uno dei problemi principali è che la partita dell'igiene urbana è sempre una delle più pericolose e piene di insidie, sono contratti a rischio e se un dirigente sbaglia rischia grosso. Ma non si può arrivare alla scadenza senza essere pronti".

Gli effetti e i costi sono ben diversi, ma il pensiero va al bando per la sosta: in quel caso il Comune non è riuscito a preparasi in tempo prima della scadenza e il risultato è che da un anno non si paga più la sosta.

"Il sindaco e la giunta non hanno la cognizione del tempo e continuano a essere in un imbarazzante ritardo sia sul bando di igiene urbana che sul bando della sosta - attacca il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Guido Sbandi - pare non esserci collaborazione tra dirigenti e assessori, non si comprende a quali priorità venga data precedenza, dato che sono servizi strategici per la città".

Senza strisce blu entrano meno soldi nelle casse del Comune mentre il bando per la differenziata non ha ancora visto la luce: "Il piano della sosta era una delle poche risorse certe per le casse comunali - conclude Sbandi - e per l'appalto di igiene urbana si è affrontato nelle commissioni più volte il tema, senza che poi l'assessorato concretizzasse l'iter procedurale".

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