È stato assessore e consigliere comunale per diverse legislature, presidente del consiglio comunale di Sinnai. Massimo Serra, funzionario di banca in pensione, oggi volontario dell'associazione Masise di Sinnai, non dimentica il suo ruolo e lancia anche una proposta all'amministrazione comunale di oggi, agli esponenti di maggioranza e minoranza, affinché tanti personaggi che in passato hanno avuto un ruolo importante nella vita di Sinnai vengano ricordati, intitolando loro qualche piazza, strada o magari una scuola.

«Non sarà sicuramente una priorità», dice Massimo Serra. «Ma, probabilmente, anche questo è un tema che merita di essere approfondito, per evitare che si perda la memoria dei concittadini che hanno acceso il faro del sapere e del fare in diversi campi, non solo a Sinnai ma anche oltre i confini dell'Isola: questo va evitato».

Per Massimo Serra «non sarebbe male se le autorità oggi al governo della nostra comunità si adoperassero per favorire la conoscenza nelle nuove generazioni, anche di quelle che amministrano il paese, della memoria e della storia dei diversi concittadini che hanno in qualche modo contribuito alla crescita, allo sviluppo, al prestigio e a dar lustro insomma al nostro paese. Abbiamo tante figure da ricordare perché ci indichino anche a distanza di tempo, naturalmente ognuna nel proprio ambito di competenza, la strada da imboccare per la crescita e lo sviluppo della nostra comunità».

«Si può pensare», prosegue Serra, «a figure che nel campo della medicina, dell'istruzione, dell'arte, dell'artigianato, della cultura, della chiesa, della scienza giuridica, dello sport, delle tradizioni popolari e della politica (in particolare gli ex sindaci) hanno recitato ruoli importanti nella nostra realtà e non solo».

Massimo Serra si dice certo «che non mancheranno, da parte delle autorità locali, adeguate attenzioni e sensibilità per magari ipotizzare l'aggiornamento della toponomastica (espansione urbana, nuove lottizzazioni e dunque nuove vie e strade a Sinnai centro e nelle frazioni) e perché no per pensare all’intitolazione di spazi, aree verdi, strutture comunali, sportive e scolastiche, aule istituzionali. Non mancano di certo nell'attuale compagine amministrativa e nell'intera assemblea istituzionale le intelligenze e le capacità a voler prendere in considerazione questa modesta proposta».

Massimo Serra dice di nomi che meriterebbero di essere ricordati «ce ne sono tanti. Ritengo però che sia corretto e rispettoso che siano le autorità locali nelle sedi deputate (Giunta, Consiglio comunale, Commissioni consiliari) a valutare e decidere. Sicuramente, tra i tanti, non possono essere trascurate figure (solo per citarne alcune) come Augusto Anedda (noto Cuccucio) studioso, giornalista e pubblicista, insignito di tantissimi premi e riconoscimenti a livello nazionale; il professor Roberto Corda uno dei padri della pediatria sarda, maestro e per tantissimi anni punto di riferimento all'Università di Cagliari per numerosi nuove generazione di medici; Monsignor Giovanni Cadeddu, santo sacerdote e umilissimo pastore della chiesa, poeta, cultore e studioso della lingua sarda campidanese; gli ex sindaci, ma l'elenco sarebbe abbastanza corposo».

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