Ha aperto il portone del Municipio per tornare a casa, trovandosi di fronte quattro scatole. Una era semi aperta: ha guardato dentro, c'erano cocci di terracotta e qualche pietra ossidiana. Il sindaco Marco Siddi ha portato tutto dentro: “Ho telefonato ai carabinieri della Stazione. Sono arrivati subito. Dentro le cassette di cartone c'erano solo cocci: resti di ceramiche, di vasi e forse di piatti del periodo nuragico. I carabinieri se li sono portati via in caserma”.

Della vicenda si occupano ora gli stessi militari della Compagnia di San Vito che, coordinati dal capitano Massimo Meloni, stanno indagando per stabilire la provenienza dei resti del passato e soprattutto per individuare la persona che, probabilmente in macchina, si è fermata vicino al Municipio lasciando le scatole e il contenuto proprio sul portone di ingresso. “Qualcuno che forse – dice Siddi - se ne è voluto liberare in questo modo, consegnandole praticamente in Comune. Saranno gli esperti a verificarne la provenienza e a datarli. A mio parere si tratta di reperti sicuramente non di grande valore”.

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