Il dibattito è sempre aperto, dagli anni Cinquanta: la presenza di un poligono militare a Teulada, Quirra e Arbus crea un volano economico positivo oppure penalizza lo sviluppo dei territori? La domanda può apparire retorica, visto che lo stesso Stato riconosce (con forti ritardi, denunciano i sindaci) un ristoro economico ai Comuni che devono sopportare il peso delle servitù militari.

Ma è tutt'altro che scontata tra la popolazione, dove vivono diversi militari e il personale civile che lavora all'interno dei poligoni.

Il viaggio-inchiesta nelle comunità sarde che vivono a stretto contatto con i poligoni militari e le guerre simulate parte da Quirra, frazione di Villaputzu. Numeri, dati Istat ma soprattutto il sentimento popolare di chi si aspetta di più dal punto di vista economiche dai vasti territori strappati a contadini, pastori e pescatori allo Stato.

Domani su L'Unione Sarda.

Paolo Carta
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