Hanno trovato subito un alloggio provvisorio il senegalese, la moglie e il figlio sfrattati ieri da un appartamento a Quartucciu su disposizione del Tribunale per morosità. Il senegalese che si opponeva alla operazione di sfratto è stato calmato con il taser dopo aver tentato di aggredire un carabiniere.

Del caso che si trascinava da tempo si sono occupati i servizi sociali del Comune e la stessa assessora del Comune di Quartucciu Maria Grazia Fois che hanno messo a disposizione della famigliola sfrattata una struttura provvisoria in attesa di essere recuperata un'altra abitazione.

"Ci siamo subito mobilitati - ha detto Fois - per trovare subito una sistemazione logistica alla famigliola: un caso che si trascinava da tempo e che i Servizi sociali hanno sempre seguito con attenzione. Ci siamo mossi soprattutto a tutela (da traumi) del figlio minore della coppia”.

In passato lo sfratto era stato più volte rinviato col proprietario che ovviamente tutelava i suoi interessi. Al quarto tentativo l'operazione è riuscita: il senegalese ha cercato ancora una volta di opporsi allo sfratto.

Non sono mancati momenti concitati con i carabinieri costretti a immobilizzare l'uomo con l'uso della pistola che scaricando elettricità a basso voltaggio ha consentito di rendere inoffensivo l'ambulante che dopo lo sfratto è stato denunciato per  resistenza a pubblico ufficiale.

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