Un corso di cucina come occasione di lavoro ma anche di riscatto sociale. Dopo cinque mesi di lezioni - di teoria e pratica - la “comunità del buon gusto” di Quartu “sforna” i primi futuri chef: 19 giovani e meno giovani residenti in città che hanno partecipato al progetto di coesione sociale finanziato dal Comune - in prima linea l'assessorato ai Servizi sociali - e promosso dall’Accademia del buon gusto di Cagliari insieme alla Fondazione Giulini. Con tanto di degustazione dei loro piatti in programma il 23 marzo a Sa Dom’e Farra.

Il percorso di formazione è partito a novembre dello scorso anno: prima le lezioni teoriche nell’ex Convento dei Cappuccini, per poi passare alla pratica nei fornelli della scuola di cucina professionale ospitata nel Lazzaretto di Cagliari, nata nel 2021 proprio con l’obiettivo di offrire occasioni di riscatto sociale ai giovani più vulnerabili.

La stessa missione è stata portata avanti con il progetto quartese: in questi mesi i diciannove partecipanti si sono messi alla prova, dalla preparazione di primi piatti alla pasta fresca, sino all’impasto della pizza e all’approfondimento sulle varie tipologie di riso utilizzate in cucina.

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