La tolleranza è finita. Dopo quasi un anno e mezzo dal via al nuovo appalto di igiene urbana, intervallato da appelli, campagne informative e open day organizzati in diversi punti della città, il Comune di Quartu bandisce i vecchi contenitori e annuncia lo stop al ritiro dei rifiuti per coloro che ancora non hanno ritirato i nuovi mastelli con microchip, 4mila famiglie in tutto.

Si parte lunedì da Pitz’e serra e Quartello, la zona identificata con il colore viola nei calendari distribuiti da Comune e De Vizia un anno fa, quando era scattata la rivoluzione nel servizio di raccolta dei rifiuti con la distribuzione porta a porta dei nuovi kit con microchip.

«Le ultime verifiche dell’amministrazione hanno permesso di accertare che il 10% della cittadinanza non ha ancora provveduto a mettersi in regola», fanno sapere dal Comune. «Si tratta di ben 4mila utenze per le quali non è più possibile attendere. Tra loro vi sono cittadini che non si sono informati, altri che ancora scelgono di utilizzare i vecchi mastelli e altri ancora che addirittura non si sono neanche iscritti. Una situazione che comporta conseguenze anche dal punto di vista finanziario».

Dal 6 marzo De Vizia, l’azienda titolare dell’appalto di igiene urbana quartese, provvederà a ritirare soltanto la spazzatura di coloro che utilizzano mastelli conformi all’attuale appalto, quindi con microchip. «I vecchi mastelli, non più conformi, e i semplici secchi che ancora diversi cittadini utilizzano come bidoni, verranno portati via insieme all’immondizia», si legge nella nota diffusa dall’amministrazione comunale. «Dalla data successiva prevista in calendario non si procederà più al ritiro».

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