Le truffe ai danni degli anziani continuano, così come le denunce, alcune delle quali risolte rapidamente, altre che restano nascoste per la paura di esporsi. Le forze dell’ordine sono costantemente mobilitate in una lotta difficile, ma fondamentale per proteggere le fasce più fragili della popolazione.

Lo “Spazio Michelangelo Pira” di via Brigata Sassari, a Quartu, ha ospitato l’ennesimo seminario informativo sulle “Truffe agli anziani”, promosso dall’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) di Quartu, con il patrocinio del Comune.

L’incontro, aperto dall’assessore alle Politiche Sociali e Generazionali Marco Camboni, ha sottolineato l’importanza di azioni concrete contro le truffe, promuovendo informazione e consapevolezza per una cittadinanza più sicura.

Il colonnello Federico Lo Iacono, presidente dell’ANC locale, ha ricordato l’impegno costante dell’associazione nella prevenzione tramite incontri e campagne informative. “Non aprite agli sconosciuti, non date denaro o dati personali e, in caso di dubbio, chiamate subito il 112”, ha raccomandato, invitando a superare la vergogna e denunciare ogni raggiro.

Il maggiore Giovanni Russo, vicepresidente dell’ANC, ha illustrato, anche con filmati, le tecniche più comuni dei truffatori: dai falsi incidenti dei familiari alle visite di falsi tecnici, fino alle truffe vocali basate sull’intelligenza artificiale e alle frodi online legate a pacchi inesistenti o finte banche. Particolare attenzione è stata dedicata alle “truffe affettive”, in cui la solitudine e la fiducia vengono sfruttate per estorcere denaro. “Informarsi e parlarne è il primo passo per difendersi”, ha sottolineato Russo.

L’agente di Polizia Locale Fabio Toro ha evidenziato l’importanza del lavoro congiunto tra le forze dell’ordine per garantire la sicurezza partecipata, mentre il tenente Davide Revelant e il luogotenente Alessandro Ghio, rispettivamente comandante della Compagnia e della Stazione Carabinieri di Quartu, hanno ricordato che l’Arma è sempre vicina ai cittadini: “Mai sentirsi soli – hanno concluso – basta una telefonata al 112 per ricevere aiuto immediato”.

L’incontro si è chiuso con un appello condiviso: prevenzione e collaborazione tra cittadini e istituzioni restano le armi più efficaci per combattere le truffe agli anziani.

© Riproduzione riservata