Al termine di rapidissime indagini i carabinieri del Reparto operativo radiomobile della Compagnia di Quartu hanno smascherato il presunto automobilista pirata che tre notti fa si è scontrato con l’auto contro una moto condotta da un operaio cinquantunenne di Quartu, finito poi in ospedale. Sotto accusa è finito un disoccupato nigeriano, accusato di lesioni e di omissione di soccorso.  

Le indagini sono state coordinate dal capitano Michele Cerri, comandante della Compagnia di Quartu, e dal capitano Ignazio Cabras, comandante del Reparto operativo radiomobile della stessa Compagnia di via Milano.

Una inchiesta-lampo, portata avanti anche con la raccolta di alcune testimonianze e con l’esame delle immagini di una telecamera. Ma soprattutto con i frammenti di auto che gli stessi carabinieri di Quartu hanno raccolto durante il primo sopralluogo sul luogo dell’incidente.

L’attenzione del militari si è subito concentrata su un’auto di proprietà di un operaio di Quartu che gli uomini del Nucleo radiomobile e operativo hanno localizzato nelle campagne di Quartu,  dopo aver controllato anche alcuni parcheggi in città e perquisito diverse abitazioni e garage.

La macchina poi recuperata in campagna era danneggiata in alcune parti: la comparazione con i pezzi d’auto recuperati nel viale Marconi ha fatto cadere ogni dubbio: la macchina recuperata era quella rimasta coinvolta nell’incidente col centauro di Quartu.

Il proprietario l'avrebbe prestata al nigeriano, che l'avrebbe utilizzata anche la notte dell'incidente scontrandosi con la moto Benelli del 51enne quartese. Il centauro è  finito in ospedale dopo un volo di diversi metri, riportando ferite guaribili in un mese.

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