Se non è un record, poco ci manca.  

Nelle strade dove sono stati sistemati i doppi stop a Quartu Sant'Elena, in due anni non c’è stato nemmeno un incidente. E la notizia è davvero di quelle che non ti aspetti, se si considera che prima di tracciare la nuova segnaletica gli incidenti erano almeno due-tre al giorno. È la dimostrazione che i doppi stop, che non richiedono posti di blocco e pattuglie, sono addirittura più efficaci dell’autovelox, almeno nelle strade del centro urbano, per costringere gli automobilisti a ridurre la velocità.

E dire che all’inizio erano stati criticati e addirittura sbeffeggiati con una serie di meme e di vignette comparse sul web. Come dimenticare quella di uno stilizzato Massimo Zedda, ex sindaco di Cagliari, che diceva “io ero il re delle rotonde, adesso tu sei diventato quello degli stop”, rivolto al “collega” quartese Graziano Milia.

Alla fine però lo scopo è stato raggiunto e i risultati anzi sono andati al di là di ogni aspettativa. I doppi stop sono stati tracciati in quelli che sono considerati gli incroci più pericolosi della città: via Vittorio Emanuele-La Marmora, Zara-Milano, Merello-Perra, Fadda-San Francesco-via Cimitero, Diaz-Sicilia, Boito-Palestrina, Merello-Principessa Jolanda, Gramsci-Malipiero, Cagliari-Dante, Fiume-Fratelli Bandiera, Principessa Jolanda-Mercantini e Manara-Vico. Basti pensare solo a quanto erano pericolosi gli incroci in via Merello e in via Fadda dove si transitava ad alta velocità senza rallentare nonostante la scarsa visibilità.

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