Dietro lo stadio di Is Arenas, a Quartu Sant'Elena, c'è un letamaio a cielo aperto.

A ridosso dell'ingresso del parco di Molentargius gli incivili si sono scatenati, abbandonando cumuli di vesiti, giocattoli per i bambini, barattoli di vernice, materassi, pneumatici e materiale plastico.

La spazzatura ricopre un'area vastissima, che da via S'Arrulloni arriva a ridosso di viale Colombo.

Tra le erbacce sbucano tavole di eternit e in uno slargo fanno bella mostra buste colme di granchi, forse gettati dal titolare di qualche pescheria.

I cumuli di rifiuti dietro lo stadio di Is Arenas
I cumuli di rifiuti dietro lo stadio di Is Arenas
I cumuli di rifiuti dietro lo stadio di Is Arenas

Qui, in questo angolo dimenticato da Dio, i rifiuti bruciano: per non dare la possibilità di essere scoperti, i maleducati danno alle fiamme i cumuli di spazzatura, e l'odore acre della plastica bruciata si avverte chiaramente, a due passi dalle palazzine di un quartiere già duramente provate dalla vicenda della discarica sotterranea di Molentargius.

La stradina che porta dritti al parco è inaccessibile per via della montagna di spazzatura, e qui ogni giorno transitano decine di persone dirette al centro sportivo del Quartu 2000.

Più volte la De Vizia ha rimosso i rifiuti, ma passa un giorno e la situazione torna identica.
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