E' un almanacco del calcio nonno Renato Anedda che ha festeggiato i cent’anni a Quartu.

Tifosissimo della Juventus fin da quando era bambino snocciola senza problemi formazioni e allenatori ricordando soprattutto "Combi, Rosetta e Calligaris", il trio stellare di difensori che giocarono nella squadra bianconera a cavallo tra gli anni venti e trenta.

Con il tempo alla passione per la Juve, che resta sempre il suo primo amore, si è unita quella per il Cagliari, "che però quest’anno sta andando malissimo. Sono molto deluso. Se vogliono evitare di scendere in serie B devono fare acquisti". E quando gli si chiede a chi vada il tifo in occasione della partita tra il Cagliari e i bianconeri, prima esita poi non molto convinto ammette: "Per il Cagliari certamente".

Arzillo e sveglio, è ancora emozionato per la grande festa che è stata organizzata tutta per lui. A fargli gli auguri, assieme a figli, parenti e nipoti è arrivata anche la presidente del consiglio Rita Murgioni che gli ha portato una targa e una medaglia.

Per lui c’erano addirittura due torte: tra queste quella che riproduceva un grande campo di calcio, la sua passione. Ed è anche un grande lettore: "Ogni mattina – dice la figlia Vitalia – dopo che fa colazione, si lava e si veste, non manca mai la lettura de L’Unione Sarda. Non si è mai perso una copia del quotidiano".

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