La brutta sorpresa è arrivata per posta.

Numerosi genitori di studenti che frequentano le scuole quartesi hanno trovato nella cassetta le richieste di pagamento per buoni mensa risalenti al 2010-2011.

Cifre anche consistenti per un servizio di cui i bimbi avrebbero usufruito senza che i genitori avessero pagato il dovuto.

Da qui le proteste di mamme e papà che assicurano di avere già saldato il conto e che si sono rivolti agli avvocati per presentare ricorso.

Dal canto suo il Comune ribadisce: «Promuoveremo le azioni opportune per riscuotere il dovuto».
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