Felicina Pontis, quartese, docente di scuola primaria, figlia di Maria Bonaria Pisu, sopravvissuta al campo di concentramento di Rodi (6 mesi sotto il comando tedesco e sei mesi sotto quello inglese), ha rappresentato l'Ufficio scolastico regionale della Sardegna al seminario di formazione sull'insegnamento della Shoah a Gerusalemme.

Selezionata per la Sardegna dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur, Pontis ha fatto parte del gruppo di lavoro nazionale operativo presso l'Istituto di studi superiori Yad Vashem a Gerusalemme.

Il progetto nasce dal protocollo di intesa tra il ministero dell'Università, Istruzione e Ricerca e l'ente per la memoria della Shoah, in collaborazione con la delegazione italiana presso l'International Holocaust Remembrance (IHR ).

La selezione premia gli studi e le ricerche effettuate in questi anni da Felicina Pontis che si occupa di ricerche storiche sulla shoah e in particolare delle relazioni tra la comunità sarda ed ebrea a Rodi.

Lo scorso anno è stata selezionata in veste di ricercatrice dall'Università Roma 3 e dall'Istituto Ben Zvil di Tel Aviv per un convegno tenutosi a Roma 3 su "La relazione tra i sardi e gli ebrei a Rodi durante il fascismo" .

Pontis ha discusso due tesi sull'argomento, l'ultima all'università La Sapienza dove sta proseguendo con gli studi e le ricerche in collaborazione con la comunità ebraica di Rodi, di Bruxelles, lo Yad Vashem di Gerusalemme e con diversi istituti storici.
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