Quartu, concerti di solidarietà per i due pensionati che hanno perso la casa nell’incendio
L’abitazione è andata completamente distrutta, servono interventi troppo costosi per i due anziani coniugi disabili, che ora sono ospiti di familiariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È bastato un attimo per spazzare via tutto. I ricordi di una vita, ma anche i farmaci, i vestiti, le cose essenziali sono svaniti nell'incendio. Il fuoco non ha avuto nessuna pietà di quell’appartamento al primo piano di una palazzina in via Pizzetti al numero 5 a Quartu Sant'Elena e adesso i proprietari, due anziani coniugi disabili, non sanno proprio come fare per rimettere insieme i cocci.
L’esplosione terribile della bombola che alimentava una stufa a gas, la sera della vigilia di Natale, ha lasciato dietro di sé solo macerie e per poter ricostruire occorrono tanti soldi che chi vive solo della pensione non può mettere da parte.
Così l’associazione Incontri musicali di Giacomo Medas e la parrocchia di Santo Stefano hanno deciso di unire le forze per aiutare queste persone, genitori del pianista Walter Agus: al termine dei concerti che si terranno venerdì nella basilica di Sant’Elena e nella chiesa di Santo Stefano, sarà possibile lasciare un’offerta libera «a sostegno delle spese per il rientro a casa dei due coniugi». A Sant’Elena si comincia alle 20,30 con un concerto d’organo con Fabrizio Marchionni. A Santo Stefano alle 19,30 con il recital pianistico di Christian Cadelano.
«La casa è completamente distrutta e inagibile», racconta Walter Agus, «ed è incredibile che l’unica cosa che si è salvata è il mio pianoforte a coda. Io non ero lì in quel momento. Mi hanno avvisato e quando sono arrivato erano già tutti fuori, con le ambulanze e la polizia. La bombola era stata appena sistemata. A un certo punto si è come gonfiata: ha iniziato a rotolare e per fortuna i miei genitori e mio fratello sono riusciti a uscire prima che esplodesse».
L’esplosione «ha distrutto tutti i vetri e in cucina si è creato come un cratere. La ristrutturazione allo stato attuale non è possibile: i miei vivono della pensione. Ora sono ospitati a casa di un fratello di mia madre che è ancora molto scossa». Per fortuna sono tutti salvi: «Mio padre sta molto male ma si è riusciti a portarlo fuori in tempo. I miei genitori e mio fratello sono rimasti leggermente intossicati ma ora stano bene».