Tutto pronto a Quartu per il progetto "Scuola Attiva", che durerà tutta la settimana e coinvolgerà tantissimi studenti quartesi, ma anche pugliesi, marchigiani e veneti.

L'attività, patrocinata dall'amministrazione comunale, intende valorizzare gli scambi culturali e si incentra soprattutto sulla legalità e sulla giustizia.

La data scelta per la manifestazione clou di questo percorso coincide infatti con la strage di Capaci, in cui persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della scorta.

Superare difficoltà caratteriali e timidezze, avere rispetto del lavoro altrui e capire l'importanza del raggiungimento di un obiettivo comune sono solo alcuni aspetti che si è cercato di sviluppare con questo lunghissimo lavoro.

Il progetto, che ha come capofila l'Istituto comprensivo N. 1 Porcu-Satta, con in prima linea l'Asd "Movimento e Salute", include anche l'Istituto comprensivo N. 2 di Quartu, l'I.C. Gabelli Moscati di Foggia, l'I.C. Torri di Quartesolo di Vicenza e l'I.C. Padalino di Fano.

Avviato già da ottobre, con studi e approfondimenti sia in orario curriculare sia extracurriculare, ha portato i ragazzi cittadini in trasferta nella Penisola, a Sappada.

Arriva ora al momento conclusivo con le varie scuole coinvolte, tutte a indirizzo sportivo, protagoniste a Quartu e non solo per un'intera settimana all'insegna della socializzazione.

E infatti si preannunciano giornate a dir poco intense, a partire dal 23 maggio, quando è in programma la Marcia della Legalità, dedicata a Emanuela Loi, l'agente di polizia di Sestu vittima della strage di via D'Amelio.

Farà infatti parte del corteo anche il fratello della giovane vittima sarda, insieme a Giampiero Farru, referente regionale di Libera, l'associazione di Don Ciotti nata nel 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.

Sarà inoltre presente l'Associazione Passaparola, con l'avvocato Pier Gavino Sechi, nonché una folta rappresentanza della polizia di Stato, che sfilerà col lutto al braccio, e dei carabinieri.

GLI STUDENTI - Sono 70 i ragazzi in arrivo dalle scuole italiane che saranno ospitati dalle famiglie degli studenti quartesi. Tutti insieme parteciperanno alla Marcia di martedì, che prevede ritrovo e partenza da piazza degli Aranci, per proseguire in via Porcu, via Marconi e via Turati, sino all'auditorium della scuola.

I ragazzi della Porcu-Satta saranno presenti con una foltissima rappresentanza composta da ben 15 classi; per l'I.C. N. 2 saranno invece presenti 8 classi.

L'Amministrazione comunale, che ha seguito lo sviluppo del progetto sin dallo scorso ottobre, parteciperà con l'assessore alla Pubblica istruzione Elisabetta Cossu e il sindaco Stefano Delunas, che daranno il via all'evento.

Il programma della settimana proseguirà poi mercoledì 24 a Villasimius con la giornata "Sport e ambiente". I ragazzi, ospiti dell'Area marina protetta, avranno modo di provare lo snorkeling o svolgere vere e proprie immersioni con la collaborazione del Nucleo sommozzatori dei carabinieri; nel pomeriggio è poi previsto un incontro con le guide naturalistiche e il mondo della scuola del paese ospitante.

"Sport e inclusione" sarà invece il tema di giovedì 25: in programma un meeting sportivo al campo "Coni" di Cagliari, che vedrà protagonisti tutti insieme ragazzi normodotati e diversamente abili, con il sostegno dei docenti, tra sfide di tennistavolo, tiro con l'arco e pallavolo; il tema della disabilità sarà poi trattato anche nel pomeriggio, dalle 15.30, in una conferenza che vedrà la partecipazione del presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali Sandrino Porru e dell'atleta parolimpica Monica Contraffatto.

Infine il gemellaggio arriverà alla giornata conclusiva il 26 maggio con "Sport e cultura": i ragazzi, divisi in squadre, dovranno rispondere a domande inerenti i libri letti, che verranno poste da un docente.

"Si tratta un progetto di grande rilevanza, che ho da subito sostenuto e promosso con grande partecipazione", commenta l'assessore Cossu. "Gli scambi culturali favoriscono l'apprendimento e la crescita dei nostri ragazzi, che in questo modo vengono a contatto con loro coetanei provenienti da realtà diverse. Socializzando e nella maggior parte dei casi anche divertendosi conoscono culture diverse, sviluppando così un'apertura all'integrazione e alla solidarietà".
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