L’artrosi alle mani che negli ultimi tempi l’aveva costretta a rinunciare ai suoi amati dolci. Quelli che aveva preparato per una vita, per la felicità di intere generazioni di quartesi.

L’ultima teglia l’aveva sfornata un anno fa: Gesuina Ibba si è spenta ieri a 95 anni.

Aveva trasformato in opere d’arte candelaus e pastissus, gueffus e pirichittus. Nel laboratorio della sua casa nel centro storico non si è mai fermata: «E’ stata un’eccezionale testimonianza di vita», racconta il nipote Andrea Ibba, figlio del fratello della dolciaia. «Mia sorella che era la sua figlioccia, l’ha vegliata fino all’ultimo».

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