Finisce all'attenzione del Tribunale amministrativo regionale di Cagliari l'ordinanza emessa dal sindaco di Pula Carla Medau sulle modalità di accesso limitato ai supermarket per contenere l'epidemia di Covid-19.

Un provvedimento con cui la prima cittadina ha stabilito che i cittadini non possano andare a fare la spesa più di due volte alla settimana, introducendo una "cartella della spesa" fornita all'ingresso del supermercato da compilare con i dati anagrafici e gli estremi del documento d'identità e da presentare alla cassa, per ottenere un timbro che certifichi il rispetto della limitazione, pena sanzioni da parte della polizia locale.

Oggi contro la disposizione è arrivato il ricorso al Tar, presentato da due cittadini, con l'appoggio di due consiglieri comunali dell'opposizione e con il patrocinio dei legali Giulia Andreozzi e Iacopo Fiori.

Nel ricorso viene contestata la legittimità dell'ordinanza, ritenuta "inefficace" e "in contrasto" con le misure previste dal Governo e "lesivo" della legge sulla privacy.

Il pronunciamento dei giudici amministrativi è atteso nei prossimi giorni.

(Unioneonline/l.f.)
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