Prendono in gestione un ristorante, ma l'allaccio della corrente elettrica è un miraggio
Dopo giorni e giorni da una richiesta che doveva essere evasa in 48 ore, i gestori sono costretti a usare un gruppo elettrogenoHanno preso in gestione un ristorante-bar-pizzeria a Geremeas, ma nel locale si attede ancora l'allaccio della corrente elettrica da parte dell'Enel.
Così, i nuovi gestori de "La Gondola", Melissa Secci e Mauro Scasseddu, sono costretti, per non sospendere la loro attività stagionale, a utilizzare un costosissimo gruppo elettrogeno "silenziato", con spese extra notevoli: 100 euro al giorno per il gasolio. Un esborso che non era stato davvero preventivato.
Ma cosa è successo? La "No.ma.ni.srl" che gestisce il locale, ha fatto richiesta all'Enel il 13 maggio scorso, sollecitando la voltura della fornitura della corrente elettrica e quindi l'installazione di un nuovo contatore.
"A tutt'oggi - dice preoccupatissima Melissa Secci - nonostante le chiamate quasi quotidiane di sollecito, ci dicono di aspettare per il preventivo annunciato via mail. Un preventivo che non è stato mai inviato. Tutto doveva essere fatto invece entro 48 ore".
"I nostri solleciti - prosegue Melissa - sono a cadenza di due giorni l'uno dall'altro. La prima volta un operatore ci aveva risposto dicendo che all'Enel non era stata inviata alcuna richiesta di allaccio. Poi la correzione, la richiesta c'era. Tutto fatto? Neppure per idea. Ci hanno parlato di un contratto che non abbiamo mai ricevuto, che doveva essere firmato e rispedito all'Enel. Operazione necessaria per l'obbligatorio sopralluogo nel nostro locale. Così continuiamo ad aspettare. Ricordo che la nostra è una attività stagionale. Siamo all'assurdo. È questo il modo di favorire la nascita di nuove imprese e creare anche lavoro?".
Nel frattempo, per far fronte all'esigenza di tenere aperto il locale, a "La Gondola" si ricorre al costosissimo gruppo elettrogeno a noleggio. Con ulteriori spese che rischiano di frenare le speranze di un'azienda che chiede, solo, la possibilità di lavorare utilizzando la corrente elettrica.
Intanto l’Enel in una sua nota dice che: "Ci dispiace per quanto successo, dovuto con ogni probabilità a qualche problematica nello scambio dei dati: stiamo procedendo alle opportune verifiche e abbiamo provveduto a contattare il cliente per arrivare ad una rapida soluzione".