È durata oltre 4 ore l'udienza davanti alla giudice Alessandra Tedde che dovrà decidere sulla richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero Emanuele Secci nell'ambito dell'inchiesta sul poligono di Teulada.

Due le ipotesi di reato che erano state contestate: omicidio colposo plurimo e disastro ambientale. Dopo quasi sette anni di indagini, numerose consulenze, la procura ha deciso di chiedere l'archiviazione perché non sarebbe stato ravvisato l'elemento del nesso di causalità tra le morti e il presunto inquinamento provocato dalle armi utilizzate nel poligono. Stessa cosa per il reato di disastro ambientale che veniva ipotizzato per alcuni capi di Stato maggiore dell'esercito.

Contro la decisione di archiviare l'indagine si sono schierati gli avvocati di parte civile, Gianfranco Sollai, Giacomo Doglio e Roberto Pera, che a lungo hanno contestato le conclusioni del pubblico ministero. Lunga e argomentata è stata anche l'arringa dell'avvocato difensore Guido Manca Bitti. La giudice Tedde si è poi riservata di decidere se archiviare o meno l'inchiesta. Mentre all'interno del palazzo di giustizia di Cagliari si teneva l'udienza per l'archiviazione, all'esterno si è tenuto un sit-in di antimilitaristi e associazioni che combattono contro l'inquinamento.
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