Sono sette anni che l’associazione “Socialismo, Diritti, Riforme” coordinata da Maria Grazia Caligaris, organizza insieme alla Fidapa l’appuntamento dell’8 Marzo dietro le sbarre.

“Un sorriso oltre le sbarre”, il titolo dell’iniziativa – ieri nel carcere di Uta - incentrata sul tema della prevenzione del tumore al seno, che per le donne detenute è diventata un modo per raccontarsi.

All’incontro è stata invitata l’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino che ha parlato da donna a donne.

«Non so cosa vuol dire stare in carcere, ma so cosa vuol dire non poter fare quel che vorrei (sta sulla sedia a rotelle a causa dell’artrogriposi, malattia rara che colpisce le articolazioni e i muscoli), non potermi muovere ed essere come gli altri».

Ha dato un consiglio: «I libri mi hanno aiutato a portare un po’ più lontano quel muro che vedete davanti e a pensare che i problemi, al mondo, non li ho soltanto io».

Oggi su L’Unione Sarda la cronaca dell’evento e le interviste.

Nel video Linda Mou, 45 anni, di Cagliari. «Un consiglio alle donne? Di rispettarsi come persona».
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