Sono venti le coltellate che nella notte fra venerdì e sabato si sono abbattute sul corpo di Susanna Mallus uccisa in casa dal fratello Massimiliano in una casa di via Europa a Quartu.

Lo ha stabilito oggi il medico legale Roberto Demontis che ha concluso l'autopsia sul cadavere martoriato della donna.

Sei le coltellate mortali, al cuore e al fegato: la donna è morta in pochi minuti, dopo essere finita a terra in una pozza di sangue.

Un delitto orribile maturato per motivi di eredità. Litigi che, secondo indiscrezioni, sarebbero iniziati dopo la morte del padre dei due fratelli.

Sabato notte, intorno all'una, l'ennesima discussione, con l'uomo che ha aggredito la sorella: una furia terribile, accompagnata da coltellate piovute su ogni parte del corpo della Mallus.

Poi la fuga e la cattura dell'omicida 18 ore dopo l'aggressione. Massimiliano è stato trovato in stato confusionale in via Belgio.

Poi, dopo le visite in ospedale, l'uomo è stato trasferito nel carcere di Uta, dove per domani sono attesi i primi interrogaori da parte del Gip.

Le indagini sono state coordinate dal maggiore Valerio Cadeddu, comandante della Compagnia dei carabinieri di Quartu.

Introvabile al momento l'arma del delitto: un coltello da cucina con una lama molto lunga.

Sempre in base agli esami, la donna avrbbe opposto invano resistenza, con la mamma che stava in una stanza vicina senza poter intervenire.

A lanciare l'allarme era stato il convivente della vittima, dopo alcune telefonate a vuoto.

IL LUOGO DEL DELITTO - VIDEO:

L'ARRESTO - VIDEO:

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