Se ne parla da 30 anni. C'è un progetto e un finanziamento di 47 milioni di euro per la costruzione della strada Burcei-Sinnai-Maracalagonis-Ss 125. Ma l'attesa per l'avvio dei lavori sembra non finire mai.

A novembre il "Comitato cittadino per la strada" ha fatto richiesta in Comune per un incontro pubblico per affrontare ancora una volta il problema.

Il sindaco di Burcei Simone Monni ne ha preso subito atto coinvolgendo la presidente della Regione Alessandra Todde, i sindaci di Sinnai Barbara Pusceddu e di Maracalagonis Francesca Fadda e tutti gli attori che possono avere interesse alla realizzazione dell'opera programmata per togliere Burcei dal suo secolare isolamento.

«Risulta pacifico - ha detto Monni - il fatto che l’opera di cui si parla sia fondamentale per la sopravvivenza futura del nostro paese, in quanto sarebbe uno strumento assai efficace per arginare il fenomeno dello spopolamento che continua a decimare di anno in anno il nostro territorio incrementando il trend negativo di tutta la Sardegna».

Il sindaco dice anche che «è altrettanto un dato oggettivo, il grande spreco di tempo e altrettanto rilevante dispendio economico causato dalla lentezza dell’iter legato alla realizzazione dell’opera. L’amministrazione comunale, fin dal primo giorno di mandato, ha puntualmente e continuamente sollecitato gli organi competenti affinché non si tradisse la fiducia che gli stessi cittadini hanno riposto nelle istituzioni che di fatto devono realizzare la nuova strada. Decine sono state finora gli incontri e le  interlocuzioni con gli Enti interessati per sollecitare la realizzazione della nuova strada. Diverse anche le richieste dell’amministrazione comunale per la realizzazione di lavori di adeguamento e messa in sicurezza della strada, la provinciale 21 che collega Burcei alla vecchia Orientale sarda, ormai abbandonata a se stessa, in alcuni tratti totalmente priva di segnaletica e di strumenti che possano renderla percorribile in maniera sicura».

Poi Monni fa una riflessione: «Ora ci troviamo davanti a una popolazione orfana di speranza e disillusa, a causa delle tante promesse e delle effimere manovre che non hanno portato concretamente da nessuna parte e non hanno fatto altro che enfatizzare la sensazione di isolamento e di silenzio. Il Comitato per la strada è l’espressione di una popolazione stanca, che si rivolge a questa amministrazione, pur sapendo quanto si sia battuta per raggiungere questo essenziale obbiettivo, per cercare ulteriormente una qualsiasi forma costruttiva per far progredire e dare nuova linfa all’intero territorio.  A questo proposito - aggiunge ancora Monni - reputo necessaria e urgente la convocazione di un primo tavolo aperto a tutti presso il comune di Burcei, in cui sarà fondamentale la presenza di tutte le parti interessate al progetto: a partire dal Sindaco Metropolitano, il consiglio e il suo staff tecnico, i sindaci dei territori coinvolti, i rappresentanti della Regione Sardegna, la ditta incaricata alla progettazione e la realizzazione dell’opera e tutti gli attori che possano avere interesse nella realizzazione dell’opera. Questo incontro sarà estremamente significativo ed utile per fare chiarezza su quelle che sono le attività tecniche e amministrative svolte in questi anni e sulle prossime azioni necessarie per raggiungere lo scopo in tempi certi; allo stesso modo sarà importante sentire pubblicamente davanti ai cittadini quali sono le posizioni politiche rispetto alla realizzazione della nuova strada provinciale».

«Come Sindaco di Burcei, insieme all’amministrazione comunale e ai nostri cittadini, non possiamo fare altro – conclude Monni - che sollecitare delle risposte concrete sperando che dalle parole si passi rapidamente ai fatti e per raggiungere questo scopo serve il dialogo e il contributo di tutte le parti di cui si chiede la disponibilità».

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