La Guardia di finanza di Muravera ha dato esecuzione a un provvedimento firmato dal gip del tribunale di Cagliari nei confronti dei due titolari di una società di Muravera, aggiudicataria dell'appalto col Comune per la pulizia delle strade. Le Fiamme gialle hanno messo sotto sequestro somme e beni per un importo di 214.550 euro. I due indagati sono stati interdetti dall'esercizio dell'attività d'impresa per sei mesi.

L'indagine era stata avviata dopo appositi controlli nell'ambito del lavoro sommerso e i finanzieri, oltre a verificare il rispetto delle disposizioni, hanno esteso l'ispezione al complesso della gestione aziendale.

Sono quindi emerse alcune anomalie: dall’esame della documentazione contabile, è stato notato che la società, nelle fatture presentate al Comune per la prestazione della pulizia delle strade cittadine, aveva inserito costi inerenti alla manutenzione e all’impiego di tre macchinari, i quali non erano mai stati nella disponibilità del parco logistico dell’azienda.

Analizzato poi l’effettivo e corretto smaltimento dei rifiuti raccolti, è stato ipotizzato uno smaltimento illegale per oltre 1.500 tonnellate consistenti, tra gli altri, in sfridi di demolizioni edilizie, pneumatici e batterie per auto, cui faceva conseguentemente seguito il sequestro di un terreno di 8 ettari nella disponibilità di uno dei soci, utilizzato come discarica abusiva.

Per i due responsabili della società è quindi scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per l’ipotesi di reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali e di truffa ai danni dello Stato, oltre alla segnalazione al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro per l’impiego di manodopera in nero.

(Unioneonline/s.s.)
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