L'obiettivo è uno: unire le due statali 554, attraverso una bretella di sei chilometri che eliminerà il "tappo" di Gannì, accorciando notevolmente, da un lato, i tempi di percorrenza verso Villasimius, il Sarrabus e l'Ogliastra e, sul lato opposto, quelli in direzione hinterland e Cagliari.

Il sogno è di tutti e non solo dei vacanzieri che, durante l'estate, restano intrappolati proprio nel tappo di Gannì dove la domenica, il ritorno a casa diventa un inferno.

Il collegamento tra il tratto della esistente Statale 554, del quale è previsto l'ammodernamento con apposito appalto, e quello nuovo che ha inizio allo svincolo di Gannì, è inserito tra gli interventi finanziati dal Contratto di programma siglato tra Anas e Ministero delle Infrastrutture.

L'intervento, per un investimento di circa 80 milioni di euro, consiste nell'adeguamento della SS 554 "Cagliaritana" (tratto di sei chilometri della vecchia 125) oggi a due corsie, e prevede in particolare l'ampliamento a 4 corsie mediante la completa riqualificazione tecnico-funzionale dell'infrastruttura.

Andando nei particolari, la bretella si innesterà sul cavalcavia tra la nuova 554 e Gannì: il primo tratto, tutto nuovo, su quattro corsie, attraverserà il territorio di Maracalagonis con un tracciato che non creerà ostacoli al futuro ampliamento della zona industriale e che prevede anche una serie di sopraelevate con gli svincoli sulla strada provinciale per Maracalagonis e su tutte le strade interne attraversate dal nuovo tracciato. La vecchia 125, in questo tratto, sarà conservata così comè. Il nuovo tracciato poi continuerà sino alla 554 direzione Qartucciu che si creerà col raddoppio dell'attuale tratto della vecchia 125 da due a quattro corsie. "Il nostro obiettivo - ha detto Gianna Serra, vicesindaco di Maracalagonis - è quello di limitare i danni al comparto agricolo e alle attività che operano sul territorio".

Pietro Pisu, sindaco di Quartucciu, gli fa eco: "A noi interessa che la strada diventi scorrevole, eliminando i tappi che oggi frenano il traffico".

Il consigliere regionale Cesare Moriconi, firmatario di diverse interrogazioni, invece, dichiara: "Via il tappo di Gannì: vogliamo una strada che migliori la viabilità".

"L'intervento - spiega dal canto proprio l'Anas - è in fase di progettazione. Lo studio di fattibilità tecnico-economica è stato approvato e, a seguito della condivisione delle scelte di tracciato con i Comuni interessati, ribadita durante una riunione in Regione nel novembre scorso, è stata avviata ed è in corso la progettazione definitiva. Entro ottobre è previsto il completamento del progetto, con l'acquisizione del parere del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici e le approvazioni in Conferenza dei servizi. Seguirà la progettazione esecutiva e l'appalto nel primo semestre 2021".
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